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Lowes riuscirà a gestire la pressione per tutta la stagione?

Monday, 20 July 2020 08:34 GMT

L’attuale leader della classifica sarà in grado di conservare la prima posizione? Il telecronista del WorldSBK Steve English prova a darci una risposta.

Non è facile vincere un titolo del WorldSBK. Non importa che negli ultimi anni Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) abbia dato questa impressione. Questa stagione sarà la più difficile di sempre. Vuoi a causa del lockdown imposto dalla pandemia di COVID-19 oppure per la presenza di tanti piloti competitivi sulla griglia di partenza, il 2020 si preannuncia storico. Sarà fondamentale tenere i nervi saldi e restare concentrati sull’obiettivo oltre che a lavorare in modo metodico senza distrarsi.

In Australia Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha messo in mostra una grande forza mentale in occasione del debutto con Kawasaki. Ha lavorato tanto con le gomme usate capendo come sarebbe stata la moto verso fine gara. Era consapevole che essere veloce in ogni giro non gli avrebbe però garantito la vittoria a Phillip Island; il fattore chiave sarebbe stata la gestione delle gomme.

Il sabato mattina nella corsia dei box giravano delle voci secondo cui c’era del nervosismo in casa Kawasaki. Due cadute lo aveva portato parecchio indietro, facendolo partire in terza fila. Alcuni si facevano delle domande su Lowes e la pressione era tanta. Il suo grande lavoro nei test è stato ripagato con la vittoria e con la prima posizione nella classifica piloti. La sua è stata una prestazione eccezionale. Ha già firmato il rinnovo di contratto con Kawasaki. La domanda che tutti si fanno ora è: riuscirà a mantenere questo stato di forma?

Lowes ha una grande esperienza sul palcoscenico mondiale. È alla sua settima stagione nel WorldSBK e per capire cosa possiamo aspettarci da lui nel 2020 vale la pena fare un salto all’indietro fino al 2013, anno in cui il suo avversario nella Superbike britannica era Shane Byrne, stella nazionale di quella competizione fino ad allora.

Lowes aveva una grande voglia di dimostrare tutto il suo valore, forse anche troppo. Il suo passo, la costanza e l’intelligenza sono emersi durante quella stagione che alla fine lo ha visto laurearsi campione del mondo nel campionato britannico Superbike prima del passaggio nel Crescent Racing nel WorldSBK. Da quel momento ha iniziato a sentire di non aver paura di niente e nessuno. I suoi successi alla 8 Ore di Suzuka 8 hanno dimostrato ancora la sua velocità, il suo ottimo approccio alla gara e al lavoro di gruppo che ha stupito nuovamente gli osservatori. Lowes ha dimostrato queste qualità anche in Australia battendo in un testa a testa Rea grazie alla sua astuzia, alla sua abilità e alla grande velocità.

“Sono andato un po’ largo a metà curva,” ha spiegato in quella circostanza il britannico. “Sapevo quindi che Johnny avrebbe dovuto chiudere leggermente il gas e perdere un po’ di ritmo perché altrimenti avrebbe potuto provare a passarmi sulla linea del traguardo grazie alla scia”.

Restare concentrati è un fattore decisivo per qualsiasi pilota vincente. Quella in Australia è stata solo la seconda vittoria di Lowes nel WorldSBK ma il britannico può incrementare il suo bottino durante il 2020. Nel corso degli anni al suo fianco ha avuto degli ottimi compagni di squadra come Eugene Laverty, Sylvain Guintoli e Michael van der Mark. Lowes però crede molto nelle sue capacità ed è anche il motivo per cui ha voluto mettersi in gioco contro Rea ma al tempo stesso ha anche dovuto lottare per non essere sottostimato. Già da settimane ha delle certezze per quanto riguarda il futuro. Ora può dedicarsi solo a proseguire sull’ottima strada intrapresa in occasione del primo Round. Lowes vincerà ancora quest’anno. Chi lo sottovaluta rischia grosso.

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